Interventi di sistemazione idrogeologica legati alla consolidazione del terreno nelle zone soggette ad erosione. Sono impiegati principalmente materiali naturali vivi, la componente vegetale, uniti a materiali inerti naturali, quali legname, pietrame, fibre vegetali e materiali industriali, soprattutto ferro.
Lo scopo è quello di mettere in sicurezza le zone a rischio idrogeologico e allo stesso tempo di salvaguardare l’ambiente minimizzando gli impatti ambientali delle opere di difesa del suolo, con l’utilizzo di materiale principalmente naturale e con la possibilità di reperire la gran parte della materia prima in loco.
Le principali tecniche sono la palificata viva, la viminata viva, la gabbionata, scogliere in massi e gli inerbimenti.
Utilizziamo la tecnica dell’IDROSEMINA che ha lo scopo di realizzare un tappeto erboso in quelle aree dove un metodo di semina tradizionale risulterebbe inopportuno e insufficiente a causa dell’azione erosiva di pioggia e vento. Prevede l’applicazione al terreno di una miscela fluida composta di semi, collanti, sostanze pacciamanti, fertilizzanti di lunga durata e sostanze che accelerano la germinazione e la radicazione.